venerdì 20 novembre 2015

Maschia


Ti accendi
di una lenta
combustione ( Amore)
come il mio sigaro toscano
che "avvampa"
all'improvviso
quando tiro con le labbra
per assopirsi poi
lasciandomi espirare
così
avvii
il tuo movimento ( Amore)
al ritmo stridente
dell'archetto
che incrocia
le corde di un violino
la mano ( la tua)
ormai stretta
intorno al sesso ( il mio)
intona la sua marcia
mentre ti imploro
di fermarti
impietosa
non mi ascolti
non rinunci
alla tua vittoria
che sarà ( anche)
la mia ... gioia ...
un fiume di lava
colore della luna
che non ti aspetti
come il boato
di un vulcano
dalle viscere
colare su se stesso
in un moto
del tutto naturale
che ti piace assecondare
ad occhi chiusi
e labbra spalancate
ormai divenuta
premurosa
con la tua lingua
umida
e curiosa ...

Giuseppe Sunseri

lunedì 9 novembre 2015

Novembre

Eppoi ...
quando non ci sarai
ti lascerai
un buco nero
alle spalle
un acre odore
di vino novello
che toglie il respiro
oscurando i colori
al palato ...

Giuseppe Sunseri
Preliminari

(quando) immaginavo
il nostro primo
amplesso
( mi prenderai per matto)
pensavo
avrei iniziato
con il leccarti il naso
fin dentro alle narici
- mio Dio -
ignorando labbra e orecchie
ed il resto del tuo viso
una forma nuova
di possesso
più raro
e animalesco
non che non dessi
l'importanza
agli occhi chiari
ed ai capelli lisci
per non parlar
dei seni
e delle mani
che certo
avrei accarezzato
ma ... con il tempo ...
pian piano
prima o poi
gemendo insieme a te
incomprensibili bisbigli
sussurrati
a labbra strette
visitando i luoghi santi
del tuo sesso
ancor non profanati
quantunque il pensiero
non m'affligge
di esploratori
che m'avesser preceduto
e adesso rimarrei seduto
in mezzo alle tue gambe
a contemplare
il piacere che ti prende
lasciandoti irradiare
ai lati del tuo amore
e giù  fino in fondo
al confine
dei tuoi piedi
Honey

anche il chiarore
buio
della notte
può disvelare
un sapore
dolce
di miele d'api
che aderisce untuoso
alle labbra
se lo lasci lì
a riposare ( un po')
Honey ( ti chiamerò)
anche quando
venivo
senza nemmeno avvisare
con le dita
in mezzo
ai tuoi fogli
di fiamme
senza versare una lacrima
sul tuo richiamo
animale
di odore
e sudore
paralizzato
a metà
tra calore
e stupore
lasciandomi comunque
appagato
come un  affamato
rifocillato
un  assetato
che nel deserto
oramai sfuggito
al miraggio
finalmente
dissetato
da un'acqua di pozzo
di colore e sapore
indifferenti
all'assenza
di suoni
di fatto
un piacere
così
sufficiente a se stesso
senza scambio
di umori
o contatto
di corpi ...


sabato 7 novembre 2015

Il senso di giustizia (della bilancia)

Sentirti
parlare così
che sarebbe
una forma di pigrizia
la mia
di non cercare
altrove
le forme dell'amore
e di restare
qui
con te
mi fa torto
e ancor di più
m'offende
è un senso di giustizia
Amore
quello che mi prende
e m'impedisce
di verseggiar
le rime appassionate
in forma di bugie
da dedicare
ad anime gentili
che non meritino
il premio
dell'inganno
è così che
la pratica
della lealtà
credimi
diventi un grande affanno
un girone dell'inferno
fatto di rinunce
di desideri
e fughe
di fragili illusioni
di trappole narcise
dalle strofette
del cuore
e dell'amore
senza carnalità
in un oceano
di banalità ...
Amore .
Giuseppe Sunseri

lunedì 7 settembre 2015

Ecco perchè mi sento più greco e libanese che tedesco od inglese ...


Lebanon cafè

al mattino
arrivavamo insieme
al nostro appuntamento
quotidiano
con il  vespino bianco
il "cinquantino"
dal sellino nero
con addosso
le antologie
dei lirici di Grecia
con Alceo e Saffo
per non parlar
di Pindaro
e Bacchilide ...
io come cavaliere
e tu la dama
non a cavallo
piuttosto
seduta
con le gambe
entrambe da una parte
al fianco mio allacciata
in attesa dell'entrata
davanti al tuo liceo
il nostro caffè ... bianco
detto il "libanese"
dall'aroma di arancio
e cardamomo
ci riscaldava
il cuore
che allora
era un muscolo
pieno di vigore
amore ...
della scuola ...

Giuseppe Sunseri

venerdì 17 luglio 2015

5 Poemetti Estivi


Mondellana ( n.1)

Il tuo
amore vero
io lo conoscevo
il ragazzo segreto
quello di mondello
di cui non parlavi
il più giovane
e bello
ma io
ti invitavo lo stesso
alla spiaggia
quella di sabbia fine
colore del marmo
quella del mare
prima verde
alla battigia
e poi blu verso il largo
più profondo
sapevi
che non avrei sprecato
parole banali
che ti avrei solo osservato
in silenzio
entrare e poi uscire
dall ' acqua
grondante sorrisi accecanti
senza chiederti
un bacio
che ti avrei comprato
il cocco " vanniato"
che avresti masticato
come facevi con me
lentamente...
senza ombrelloni
al sole cocente ... (Fine)

Barcarello ( n.2)

Per chi conosce
il posto
è la spiaggia di roccia
dove si allunga
la lingua
d'ombra
che scende
sino all'acqua
dalla montagna
che oscura il sole
al mattino
per alcune ore
in faccio
alla chiesetta abusiva
a forma di cappello
con le balate
imbrattate
dei ringraziamenti
dei credenti
accontentati
fu lì che distesi
all'improvviso
è partito
come un colpo di fucile
il tuo racconto
amore
che il nostro romanzo
era ormai finito
che si era spenta
la spinta
propulsiva
che non volevi
essere inghiottita
da un futuro
senza prospettiva
e tutto questo
tenendomi per mano
Amore mio
mentre pian piano
già mi allontanavo
dall'ombra verso il sole
guardando
bambini giocare
nelle piscine naturali
scavate nelle rocce
dal tempo
e dalle gocce
ormai
perso
alla tua vista
amore ...    ( Fine)


L'enigma da spiaggia ( n. 3)

Il rosario
sgranato,tra le dita,
dal sette al dieci
mancante
di due pronomi
in piano sequenza
ed un verbo
al modo indicativo
della Tua presenza
alla prima persona ...  ( Fine)

Porticello  ( la Jam session)

Quando sei emersa
dal letto
la twingo
color delle nuvole
del nostro
primo amplesso ( ed ultimo)
hai emesso
all'affaccio sul mare
uno strano verdetto
che ti era piaciuto
il piacere
agito
come da dita
e bocche
e sangue
di donna sapiente
come la tua
ultima amante ( hai detto)
prima di me
che adesso fingevo
con l'occhio ebete
di non avere capito
la tua molteplice
tendenza
e che a Porticello
il sesso con me
era stato
solo una
breve vacanza
come per me
amore
se avessi avuto
altrettanto
coraggio ... ( Fine)

Scopello 30.06.2015

che ci faccio
nell'auto di tua madre
al posto del passeggero
e tu alla guida ( rilassata )
sull'autostrada vuota
che ci porta
alla tua casa
al mare
la villetta a schiera
quella con il piccolo giardino
che pur mi sembra
un eden  ( per noi)
mentre
faccio finta
di dormire
e tu ti volti
con scatto regolare
a controllare ( in silenzio)
il mio respiro
con gli occhi
schiacciati
come i gatti
ed un sorriso
che ti increspa il viso
a pensare
di quando ti aspiravo
come il mio mezzo
sigaro toscano
tenendoti per mano
ora corriamo
sulla sabbia
verso il nostro
primo bagno
di stagione ... ( Fine )





giovedì 16 aprile 2015

Trilogia della notte

1) Insonnia

ho vegliato
il tuo perimetro
l'intera notte
prima di tornare a sognare ...

2) L'esclusiva

Giura (lo)
urlando
alla luna rossa
che serena
ti incanta
nella notte
di fiamma
che solo per me
"miele "
sarai
anzi (lo ) scriverai
sul tuo letto di rabbia
prima dell'arrivo
dell'alta marea ...


3)Il Risveglio

Apro gli occhi
è mattino
mi avvicino
dormi ancora
aggrappata
al cuscino
striscio
sotto le lenzuola
e ti abbraccio
attaccate le spalle
al mio petto
le mie gambe alle tue
ed i piedi
aderisco alla pelle
e capisco
al risveglio
che il mio unico premio
sei tu ...

martedì 20 gennaio 2015

 Bright Sunshine

Con le dita (tre)
aggrappate alla stilo
solcherò la tua pelle
di rosso ...
" Amore"
finirò per scriverti
addosso ...
le parole di fiamma ...
" ... Ti segnerò ..."

Giuseppe Sunseri