lunedì 9 novembre 2015

Honey

anche il chiarore
buio
della notte
può disvelare
un sapore
dolce
di miele d'api
che aderisce untuoso
alle labbra
se lo lasci lì
a riposare ( un po')
Honey ( ti chiamerò)
anche quando
venivo
senza nemmeno avvisare
con le dita
in mezzo
ai tuoi fogli
di fiamme
senza versare una lacrima
sul tuo richiamo
animale
di odore
e sudore
paralizzato
a metà
tra calore
e stupore
lasciandomi comunque
appagato
come un  affamato
rifocillato
un  assetato
che nel deserto
oramai sfuggito
al miraggio
finalmente
dissetato
da un'acqua di pozzo
di colore e sapore
indifferenti
all'assenza
di suoni
di fatto
un piacere
così
sufficiente a se stesso
senza scambio
di umori
o contatto
di corpi ...


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