Maschia
Ti accendi
di una lenta
combustione ( Amore)
come il mio sigaro toscano
che "avvampa"
all'improvviso
quando tiro con le labbra
per assopirsi poi
lasciandomi espirare
così
avvii
il tuo movimento ( Amore)
al ritmo stridente
dell'archetto
che incrocia
le corde di un violino
la mano ( la tua)
ormai stretta
intorno al sesso ( il mio)
intona la sua marcia
mentre ti imploro
di fermarti
impietosa
non mi ascolti
non rinunci
alla tua vittoria
che sarà ( anche)
la mia ... gioia ...
un fiume di lava
colore della luna
che non ti aspetti
come il boato
di un vulcano
dalle viscere
colare su se stesso
in un moto
del tutto naturale
che ti piace assecondare
ad occhi chiusi
e labbra spalancate
ormai divenuta
premurosa
con la tua lingua
umida
e curiosa ...
Giuseppe Sunseri
venerdì 20 novembre 2015
lunedì 9 novembre 2015
Preliminari
(quando) immaginavo
il nostro primo
amplesso
( mi prenderai per matto)
pensavo
avrei iniziato
con il leccarti il naso
fin dentro alle narici
- mio Dio -
ignorando labbra e orecchie
ed il resto del tuo viso
una forma nuova
di possesso
più raro
e animalesco
non che non dessi
l'importanza
agli occhi chiari
ed ai capelli lisci
per non parlar
dei seni
e delle mani
che certo
avrei accarezzato
ma ... con il tempo ...
pian piano
prima o poi
gemendo insieme a te
incomprensibili bisbigli
sussurrati
a labbra strette
visitando i luoghi santi
del tuo sesso
ancor non profanati
quantunque il pensiero
non m'affligge
di esploratori
che m'avesser preceduto
e adesso rimarrei seduto
in mezzo alle tue gambe
a contemplare
il piacere che ti prende
lasciandoti irradiare
ai lati del tuo amore
e giù fino in fondo
al confine
dei tuoi piedi
(quando) immaginavo
il nostro primo
amplesso
( mi prenderai per matto)
pensavo
avrei iniziato
con il leccarti il naso
fin dentro alle narici
- mio Dio -
ignorando labbra e orecchie
ed il resto del tuo viso
una forma nuova
di possesso
più raro
e animalesco
non che non dessi
l'importanza
agli occhi chiari
ed ai capelli lisci
per non parlar
dei seni
e delle mani
che certo
avrei accarezzato
ma ... con il tempo ...
pian piano
prima o poi
gemendo insieme a te
incomprensibili bisbigli
sussurrati
a labbra strette
visitando i luoghi santi
del tuo sesso
ancor non profanati
quantunque il pensiero
non m'affligge
di esploratori
che m'avesser preceduto
e adesso rimarrei seduto
in mezzo alle tue gambe
a contemplare
il piacere che ti prende
lasciandoti irradiare
ai lati del tuo amore
e giù fino in fondo
al confine
dei tuoi piedi
Honey
anche il chiarore
buio
della notte
può disvelare
un sapore
dolce
di miele d'api
che aderisce untuoso
alle labbra
se lo lasci lì
a riposare ( un po')
Honey ( ti chiamerò)
anche quando
venivo
senza nemmeno avvisare
con le dita
in mezzo
ai tuoi fogli
di fiamme
senza versare una lacrima
sul tuo richiamo
animale
di odore
e sudore
paralizzato
a metà
tra calore
e stupore
lasciandomi comunque
appagato
come un affamato
rifocillato
un assetato
che nel deserto
oramai sfuggito
al miraggio
finalmente
dissetato
da un'acqua di pozzo
di colore e sapore
indifferenti
all'assenza
di suoni
di fatto
un piacere
così
sufficiente a se stesso
senza scambio
di umori
o contatto
di corpi ...
anche il chiarore
buio
della notte
può disvelare
un sapore
dolce
di miele d'api
che aderisce untuoso
alle labbra
se lo lasci lì
a riposare ( un po')
Honey ( ti chiamerò)
anche quando
venivo
senza nemmeno avvisare
con le dita
in mezzo
ai tuoi fogli
di fiamme
senza versare una lacrima
sul tuo richiamo
animale
di odore
e sudore
paralizzato
a metà
tra calore
e stupore
lasciandomi comunque
appagato
come un affamato
rifocillato
un assetato
che nel deserto
oramai sfuggito
al miraggio
finalmente
dissetato
da un'acqua di pozzo
di colore e sapore
indifferenti
all'assenza
di suoni
di fatto
un piacere
così
sufficiente a se stesso
senza scambio
di umori
o contatto
di corpi ...
sabato 7 novembre 2015
Il senso di giustizia (della bilancia)
Sentirti
parlare così
che sarebbe
una forma di pigrizia
la mia
di non cercare
altrove
le forme dell'amore
e di restare
qui
con te
mi fa torto
e ancor di più
m'offende
è un senso di giustizia
Amore
quello che mi prende
e m'impedisce
di verseggiar
le rime appassionate
in forma di bugie
da dedicare
ad anime gentili
che non meritino
il premio
dell'inganno
è così che
la pratica
della lealtà
credimi
diventi un grande affanno
un girone dell'inferno
fatto di rinunce
di desideri
e fughe
di fragili illusioni
di trappole narcise
dalle strofette
del cuore
e dell'amore
senza carnalità
in un oceano
di banalità ...
Amore .
Giuseppe Sunseri
Sentirti
parlare così
che sarebbe
una forma di pigrizia
la mia
di non cercare
altrove
le forme dell'amore
e di restare
qui
con te
mi fa torto
e ancor di più
m'offende
è un senso di giustizia
Amore
quello che mi prende
e m'impedisce
di verseggiar
le rime appassionate
in forma di bugie
da dedicare
ad anime gentili
che non meritino
il premio
dell'inganno
è così che
la pratica
della lealtà
credimi
diventi un grande affanno
un girone dell'inferno
fatto di rinunce
di desideri
e fughe
di fragili illusioni
di trappole narcise
dalle strofette
del cuore
e dell'amore
senza carnalità
in un oceano
di banalità ...
Amore .
Giuseppe Sunseri
Iscriviti a:
Post (Atom)